Interessi privati su beni pubblici

Il Sindaco Sala continua a non dire che tutta l’operazione avviene su suolo pubblico e beni pubblici.
Un’operazione immobiliare di saccheggio del territorio – costruire ancora uffici e centri commerciali, che sono abbandonati in ogni parte del mondo per le vendite on line, le consegne a domicilio, lo smart working – per favorire delle società per azioni, private e di proprietà straniera non c’entra con le esigenze di Milano e dell’area di San Siro.

Un’operazione che reca un danno ambientale per il quartiere e un danno economico per le casse comunali.
La demolizione del Meazza (dopo le Olimpiadi del 2026) comporta una movimentazione di mezzi e di macerie impressionante (180.000 mc): per smaltire cemento armato e ferro, ci vuole una fossa di 10 metri di larghezza per 10 metri di profondità e lunga 1,9 chilometri, pensate a una fossa così da piazza Cordusio all’Arco della Pace.

Oggi le squadre pagano 10 milioni all’anno di affitto dello stadio (metà cash, metà con manutenzioni); nella famosa delibera di “interesse pubblico” è scritto “€ 2.789.271,38 il valore della rata annua novantennale, da indicizzarsi annualmente per tenere conto della componente inflattiva, da corrispondere ai fini della dilazione del pagamento al Comune di Milano da parte dei promotori (i Club) per l’attuazione dell’Ambito GFU San Siro”.
Ovvero invece di incassare 900 milioni solo per il Meazza, il Comune incasserà 251 milioni (mettiamo pure con le rivalutazioni, 300 milioni) per tutto quello che viene concesso aree, immobili e volumetrie. Di fatto incassa 600 milioni in meno: un bel danno erariale e un bel regalo alle due società cino-americane.
Siamo sempre in attesa che il Sindaco risponda al nostro invito di venire ad una assemblea del nostro Comitato per spiegargli i valori ambientali, economici e d’interesse pubblico della delibera presa sulla base di un dibattito del Consiglio Comunale di due anni fa.


Attendiamo anche gli incontri con Scaroni e Antonello, che – come ha detto il Sindaco – devono convincere i “nostalgici” che vogliono conservare un “simbolo di Milano” (come dicono loro sul sito della loro società, che gestisce il Meazza: “Non una semplice struttura ma l’impianto sportivo d’ eccellenza simbolo di Milano”).


Comitato Si Meazza
Milano 14 dicembre 2021